martedì 10 novembre 2015

AGLIO



Creavit Deus medicamenta de terra 
et vir prudens non abhorrebit ea.

[Siracide, 38:4]


Va bene per tutte le stagioni, se si semina a ottobre lo si potrà gustare nelle bruschette a primavera, se si semina a marzo sarà pronto per la bagna caöda autunnale. È uno di quegli ingredienti che da solo fa "ricetta", pasta aglio e olio insegna.




Probabilmente originario delle zone centrali dell’Asia è stato coltivato fin dall’antichità da greci e romani che ne conoscevano il potere curativo. È una pianta bulbosa annua, con teste formate da bulbelli oblunghi e sessili detti spicchi, caratteristici per il sapore piccante e l'odore pungente dovuto a un olio essenziale ricco di solfuri; fornisce un prodotto aromatizzante per cibi ed è usato in medicina.
I bulbilli vengono seminati fra ottobre e marzo a circa 15 cm. di distanza l’uno dall’altro, avendo cura che rimangano interrati con la punta verso l’alto in solchi non molto profondi e distanti fra loro 30/40 cm..
Oltre agli usi culinari si attribuiscono all’aglio numerose proprietà terapeutiche: antisettiche, colagoghe, espettoranti, vermifughe, ipotensive, ipoglicemizzanti. Possiede inoltre una spiccata azione antimicrobica contro l’influenza, malaria, tifo, ameba, dissenteria bacillare. Viene usato anche per estirpare calli e verruche applicando su di essi uno spicchio schiacciato.

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